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DL 39/2024: Alcuni chiarimenti sul Piano Transizione 5.0

Nel decreto Agevolazioni fiscali si chiariscono alcuni aspetti degli incentivi di Transizione 5.0, il piano da 6,2 miliardi di euro di RepowerEU.
Il DL 39/2024 stabilisce che:
gli investimenti ammissibili sono quelli dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025;
la conferma degli ordini deve avvenire mediante versamento di un acconto del 20% che deve essere prontamente comunicato al GSE che a sua volta ne darà comunicazione al MIMIT.
Si dispone, in fine, che il GSE effettui le prescritte comunicazioni all’Agenzia delle Entrate solo ove la fruizione, anche parziale, del credito d’imposta venga rilevata in assenza dei relativi presupposti

DL 39/2024: Transizione 4.0 arriva la comunicazione preventiva

Tra le novità più rilevanti previste dal DL 39/2024 per le imprese figura poi l’introduzione di un nuovo onere comunicativo per beneficiare di due dei tre crediti d’imposta Transizione 4.0: il credito d’imposta 4.0 per investimenti in beni strumentali materiali e immateriali e il tax credit per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica.
il governo ha deciso di introdurre la verifiche ex-ante previsto per Transizione 5.0, estendendolo anche a 4.0, in modo da tenere maggiormente sotto controllo la spesa pubblica.

Pertanto, a partire dal 30 marzo 2024 (data di entrata in vigore del” DL 39/2024) ai fini della fruizione dei crediti d’imposta le imprese sono tenute a comunicare preventivamente l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione. Tale comunicazione dovrà poi essere anche aggiornata, una volta completati gli investimenti.
Il sistema delle comunicazioni preventive, gestito da GSE, è entrato in funzione dal 29 aprile 2024.

Cos'è il Bonus Facciate?

Il Bonus Facciate è una detrazione per interventi di rifacimento della facciata esterna visibile dalla pubblica via, compresi balconi, di tutte le tipologie di fabbricati posseduti da privati o da imprese e società.

Non sono previsti tetti di spesa e l’immobile deve essere situato nei centri storici e in zone limitrofe totalmente o parzialmente edificate.

A quanto ammonta la detrazione?

Il bonus consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura.

Sono agevolate anche le spese correlate quali:

  • spese per i ponteggi;
  • spese per smaltimento dei materiali;
  • spese per titoli abilitativi.

Possibilità di cessione del credito a banche ed altri intermediari finanziari o mediante sconto in fattura da parte dell’azienda esecutrice dei lavori.

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