31 Maggio 2024
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente fornito aggiornamenti cruciali sul decreto attuativo di Transizione 5.0, spiegando che i ritardi nell’uscita del decreto, ora atteso per giugno 2024, sono stati provocati dal lavoro svolto per includere anche le imprese Energivore.
Urso ha, infatti, evidenziato come il MIMIT abbia lavorato per superare i vincoli imposti dalla Commissione europea riguardo al principio DNSH (Do No Significant Harm), che avrebbe escluso circa 1.200 imprese energivore dai benefici del piano. Queste imprese, operanti in settori chiave come carta, vetro, siderurgia e ceramica, sono essenziali per il Made in Italy e possono avere un impatto significativo sul contenimento delle emissioni di CO2.
Il Governo ha quindi individuato criteri più equilibrati e inclusivi, ampliando la platea dei beneficiari. Le disposizioni attuative del decreto, che avrebbero dovuto essere pubblicate entro il 1° aprile 2024, sono ora previste per giugno, permettendo alle imprese di pianificare investimenti per la seconda parte dell’anno.
Il decreto del MIMIT definirà i dettagli operativi, tra cui:
- Comunicazioni e Certificazioni: Modalità e termini per trasmettere le comunicazioni, le certificazioni e l’ulteriore documentazione necessaria.
- Risparmio Energetico: Criteri per la determinazione del risparmio energetico conseguito.
- Contributi e Controlli: Procedure di concessione del contributo, fruizione del credito d’imposta e controlli per garantire il rispetto delle normative nazionali ed europee.
- Limiti di Spesa: Modalità per assicurare il rispetto dei limiti di spesa.